Il Cilento, da sconosciuto e confuso spesso con il Salento pugliese, è tra i primi tre brand turistici italiani. Nella speciale classifica dei marchi turistici italiani, l'ISTAT colloca l'area cilentana, insieme a Chianti e Cinque terre, tra quelle maggiormente riconoscibili.

"L'emergenza pandemica - afferma il sindaco Roberto Mutalipassi - ha cambiato tanto le abitudini, facendo preferire maggiormente il turismo di prossimità. Ma nel contempo c'è da dire che è stato fatto un importante lavoro, che deve proseguire al fine di ampliare ancora di più il raggio di azione, facendo conoscere le meraviglie del Cilento laddove le stesse sono ancora sconosciute. In sinergia con gli altri Enti, come con gli operatori e tutti i vari attori in campo, possiamo farcela. Con l'Unione Comuni Paestum Alto Cilento questo lavoro è già iniziato da tempo, non ultimo con la candidatura dell'Unione, con i suoi undici Comuni, a Capitale della Cultura 2024".

"Il paesaggio variegato del Cilento - dichiara l'assessore al Turismo Roberto Apicella - e le diverse possibilità di turismo offerto, ne fanno un'area preziosa. Non solo costa, ma anche i paesi dell'entroterra, ognuno con le proprie peculiarità e tradizioni, sono tesori da scoprire. Bisogna saper essere attrattivi, diversificando l'offerta turistica, spingendo sempre più verso la destagionalizzazione, ad oggi solo ambita, ma mai di fatto percorsa".