Nella giornata di ieri, a Napoli, presso Palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania, si è tenuto l’ultimo dibattito pubblico organizzato da ANAS, soggetto attuatore della bretella di collegamento stradale tra Agropoli e l’A2 del Mediterraneo. Un’opera che costituisce una svolta dal punto di vista turistico per la nostra città. La problematica del traffico, infatti, specie nei periodi clou, crea dei disturbi considerevoli alle attività commerciali e ai turisti, che proprio a causa degli incolonnamenti sono costretti a scegliere delle altre mete. La bretella permetterà al Cilento di ricevere sempre più visite, ma soprattutto di far decollare ancora di più il brand del nostro amato territorio, per il grande sogno di una competizione vera con le mete nazionali ed internazionali.
Di questo avviso, sono stati, anche nella giornata di ieri, il presidente della Provincia di Salerno, nonchè sindaco di Capaccio Paestum Franco Alfieri, che ha dichiarato: “Si è convenuto che l’opera è necessaria e che c’è un bisogno estremo di modificare le cose così come stanno. E’ innegabile: tutti sanno il tempo che impieghiamo prima noi residenti e poi c’è da considerare anche la penalizzazione per il turismo. Il presidente De Luca ha dato un contributo notevolissimo, fornendo un’apertura anche sulle questioni che sono state poste da qualche collega e dalle associazioni ambientaliste di categoria, però insomma la strada bisogna trovarla e bisogna fare quest’opera. Questa è la cosa più importante”.
Dello stesso avviso il sindaco di Agropoli Roberto Mutalipassi: “Rimaniamo fermamente convinti che si tratta di un’opera strategica per decongestionare il traffico nell’area a Sud di Salerno e ridurre al minimo quei ritardi e relativi disagi che persistono, in particolar modo nel periodo estivo per raggiungere le località del Cilento. Una grande opportunità dal punto di vista turistico” – ha concluso– “e socio – economico per Agropoli e per tutti i comuni più a sud”. Avanti , con l’opera dunque, per modernizzare e rilanciare il nostro splendido territorio.